Stampa

Da Furla a Balenciaga, produrre pelletteria a impatto (sotto) zero si può

Fonte: Fashion Magazine

Molti grandi brand, per questo motivo, hanno la necessità di dare alla pelle il massimo (e ulteriore) orizzonte green possibile e la parola chiave sembra essere “biodegradabilità”. Un concetto complesso, ma che promette di avere importanza strutturale. Come dimostra il recente caso di Furla, che all’ultima fashion week ha lanciato Unica Furla Earth Limited Edition, la prima borsa made in Italy realizzata in pelle biodegradabile.

Un progetto frutto della ricerca di Cyclica, player dell’industria conciaria con oltre 50 anni di storia, oggi particolarmente impegnato nel potenziare marchio Oleum, la sua linea di pellami prodotta esclusivamente da scarti organici e non solo biodegradabili, ma anche compostabili.